Preservare ciò che ci nutre – il cibo e, in senso più ampio, la natura. È per questo che, da Niederwieser, ogni persona – dal laboratorio alla reception – dà il massimo ogni giorno.
Perché un packaging intelligente non serve solo a proteggere i prodotti, ma anche le risorse preziose del nostro pianeta. Scegliere imballaggi di qualità, che mantengono gli alimenti freschi più a lungo e sono completamente riciclabili, significa fare la differenza.
Lo spreco alimentare spesso inizia da un packaging che lascia entrare aria o presenta saldature deboli. Ma l’impatto reale va ben oltre l’imballaggio: cibo sprecato significa risorse sprecate e un’impronta ambientale più pesante.
Ecco perché le nostre soluzioni di packaging eco-friendly sono progettate per affrontare questo problema alla radice.
I nostri film barriera sono studiati per garantire livelli ottimali di ossigeno, prevenire la contaminazione e mantenere gli alimenti freschi più a lungo, preservandone colore, consistenza e gusto.
Le soluzioni efficaci funzionano davvero – e l’economia circolare ne è la prova.
Da Niederwieser puntiamo su monomateriali riciclabili e film leggeri, pensati per integrarsi perfettamente in un ciclo produttivo circolare. Che tu stia passando a soluzioni MAP o sottovuoto più sostenibili, siamo al tuo fianco.
Oltre ai materiali sostenibili, offriamo consulenza esperta su eco-design e compatibilità con il riciclo, accompagnandoti passo dopo passo nella creazione di un packaging migliore per il pianeta.
Da Niederwieser, ci impegniamo a prevenire gli sprechi a ogni livello, dalla conservazione degli alimenti alla riduzione delle emissioni, dall’ottimizzazione dell’uso energetico alla scelta di materiali eco-compatibili.
I nostri film e le nostre buste ad alta barriera prolungano significativamente la shelf life, contribuendo a contrastare il deterioramento e, di conseguenza, a ridurre le emissioni e il consumo di energia e risorse lungo tutta la filiera.
Inoltre, il nostro packaging è progettato con estrema precisione per garantire la massima riciclabilità e il recupero dei materiali, con livelli barriera personalizzati che evitano l’overpackaging.
Una domanda semplice, ma fondamentale. A prima vista, carta laminata o materiali biodegradabili possono sembrare alternative sostenibili, ma spesso presentano prestazioni barriera inferiori.
In altre parole, compromettono la qualità. In più, risultano difficili da integrare nei flussi di riciclo esistenti.
Per questo preferiamo concentrarci su soluzioni che funzionano davvero – dal punto di vista tecnico, economico e ambientale.
La riciclabilità definisce quanto un materiale può essere raccolto, trattato e reintrodotto nel ciclo produttivo. È un principio fondamentale del nostro modo di operare.
Seguiamo rigorosamente i criteri stabiliti da enti come RecyClass e Citeo, assicurando che i nostri materiali possano essere facilmente selezionati e riciclati nelle infrastrutture esistenti. Collaboriamo anche con riciclatori di plastica per restare aggiornati e sviluppare soluzioni concrete, compatibili con i flussi di riciclo meccanico e chimico.
Il riciclo meccanico trasforma i rifiuti in materie prime secondarie senza modificarne la struttura. I materiali vengono prima selezionati per tipo, tramite separazione automatica e manuale, poi trattati con tecnologie avanzate come spettroscopia NIR, laser e raggi X per ottenere la massima purezza.
Dopo la pulizia e la macinazione, vengono fusi e regranulati, pronti per essere riutilizzati in nuovi processi di trasformazione plastica.
Il riciclo chimico rappresenta una vera svolta, permettendo di trasformare i rifiuti plastici post-consumo in sostanze chimiche preziose per l’industria.
Processi come pirolisi, gassificazione e riformazione catalitica rientrano in questa categoria.
Nel riciclo chimico, i rifiuti vengono scomposti in monomeri e idrocarburi – i mattoni fondamentali per creare nuovi prodotti plastici idonei al contatto alimentare.
Una tecnologia così efficace e sostenibile che viene promossa attraverso progetti pilota in tutta Europa.